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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: Hegel 1, nell'affermazione "ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale" analizzata nella prima parte "ciò che è razionale è reale": ovvero che la ragione "governa" il mondo e lo costituisce, è la sua stessa "forma". (tramite l'IDEA o la RAGIONE), identità tra RAGIONE e REALTA' ovvero che la realtà non solo può essere spiegata con la ragione ma che c'è una sostanziale identità di REALTA' e RAGIONE, legge ontologica di sviluppo della realtà e legge logica di comprensione della realtà suddivisa in α) lato astratto intellettivo (detto "TESI") β) lato dialettico o negativo razionale (detto "ANTITESI") γ) lato speculativo o positivamente razionale (detto "SINTESI"), che la realtà non solo può essere spiegata con la ragione ma che c'è una sostanziale identità di REALTA' e RAGIONE palesata nell'affermazione "ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale", attraverso gli scritti giovanili che mostrano interessi "religiosi"-politici, Hegel analizzato il MOTORE del suo sistema, che la FILOSOFIA ha come compito il prendere atto della realtà e comprendere le strutture razionali che la costituiscono ovvero deve solo portare nella forma del pensiero (in concetti) il contenuto ("reale") che l'esperienza offre, "Assoluto"... ma tale Assoluto non si identifica con una natura statica (Spinoza) ma con un SOGGETTO SPIRITUALE in divenire in cui tutto ciò che esiste (o è esistito ed esisterà) è solo un "tappa" di un processo in realizzazione. Così Hegel nella "fenomenologia dello Spirito", nella seconda parte "ciò che è reale è razionale": la realtà non è caotica ma è il dispiegarsi di una struttura razionale (inconsapevole nella natura, consapevole nell'uomo) di conseguenza ciò che è risulta anche ciò che razionalmente deve essere, attraverso le tesi di fondo del suo "sistema" individuate in identità tra RAGIONE e REALTA', che il "reale" non indica gli aspetti "superficiali" e accidentali della realtà distinguendo essenziali, α) lato astratto intellettivo (detto "TESI") β) lato dialettico o negativo razionale (detto "ANTITESI") γ) lato speculativo o positivamente razionale (detto "SINTESI") per questo attraverso tre momenti: 1) l'Idea in se e per sé (l'idea pura= dio immanente) 2) l'idea fuori di sé (Natura) 2) Idea che ritorna in sé (Spirito), nell'affermazione "ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale" analizzata nella seconda parte "ciò che è reale è razionale": la realtà non è caotica ma è il dispiegarsi di una struttura razionale (inconsapevole nella natura, consapevole nell'uomo), risoluzione del FINITO e INFINITO perché la realtà è un organismo unitario e non un insieme di sostanze autonome, attraverso le tesi di fondo del suo "sistema" individuate in la funzione GIUSTIFICATRICE della FILOSOFIA, il MOTORE del suo sistema ovvero la "DIALETTICA", Hegel analizzato attraverso gli scritti giovanili, è solo parte o manifestazione dell'organismo unitario ne consegue che il finito è lo stesso infinito, la "DIALETTICA" che è legge ontologica di sviluppo della realtà e legge logica di comprensione della realtà, un "monismo panteistico" definito "Assoluto"... ma tale Assoluto non si identifica con una natura statica (Spinoza) ma con un SOGGETTO SPIRITUALE in divenire